Questo post non era in programma, ma è stato molto richiesto quindi ho deciso di aggiungerlo. Da quando siamo in quarantena tutti i sabati faccio la pizza in teglia, è diventata una tradizione del momento! E so che tanti di voi vorreste farla e vorreste un impasto semplice, che non richieda chissà che cure. Questo è davvero facilissimo da fare! Il vero segreto e farlo spesso: vi verrà sempre meglio. Per me è così! Quando sono a casa lo impasto con la planetaria, ma mi capita spesso di farlo in giro e di impastarlo a mano: è molto rilassante e viene buonissimo lo stesso.
Vi consiglio di leggere anche le precisazioni che ho inserito sotto, vi serviranno nel caso abbiate qualche domanda.
Buona lettura e buone pizze!
Con questa dose vi usciranno una teglia di pizza (io la stendo nella teglia che di solito è in dotazione col forno).
IMPASTO BASE.
- 250 g farina 0
- 250 g farina 00
- acqua qb
- 1 cucchiaini di sale
- 1/2 cucchiaino di zucchero
- 1 cubetto di lievito di birra fresco O 1 bustina di lievito di birra essiccato
Mescolare insieme le due farine in una ciotola (potete farla sia a mano che in planetaria col gancio per impasti).
Nel caso del lievito di birra fresco, scioglierlo in un bicchiere di acqua tiepida.
Nel caso del lievito di birra essiccato, aggiungerlo direttamente alle due farine.
Aggiungere alle farine lo zucchero.
Iniziare ad impastare aggiungendo il primo bicchiere d'acqua tutto insieme, e continuando ad aggiungere acqua fino a che l'impasto lo richiederà.
Una volta che l'impasto avrà preso forma, aggiungere per ultimo il sale.
Con la planetaria io la impasto per una decina di minuti, prima a velocità 1, poi una volta aggiunto il sale a velocità 2.
Con le mani potete impastarla per circa 15 minuti, finché l'impasto non sarà liscio, omogeneo e morbido.
Ne dovrà risultare un impasto morbido ma non appiccicoso.
A questo punto formare una palla, e porlo a raddoppiare in una ciotola precedentemente oliata. Ricordatevi di aggiungere un goccio d'olio anche alla superficie dell'impasto, in questo modo non si attaccherà alle pareti della ciotola quando lo dovrete togliere.
Una volta lievitato, oliare bene la teglia e stenderlo delicatamente con le mani. L'impasto tenderà a ritirarsi all'inizio. Lasciatelo stare per qualche minuto, e continuate a stenderlo. In questo modo non lo stresserete, non vi stresserete, e sarà tutto molto più facile.
Condire la pizza a piacere e lasciarla riposare ancora per almeno altri 30 minuti.
Accendere il forno alla massima potenza (270°/300°C) e cuocere la pizza per circa 13/15 minuti. Io gli ultimi 5 minuti la metto nel ripiano basso del forno, in modo che cuocia bene anche sotto.
PRECISAZIONI.
ACQUA.
Non ho davvero idea di quanta acqua serva perché io la faccio sempre ad occhio: per 1 chilo di farina totale potrebbero servirvi 1 e 3/4 bicchieri d'acqua, ma dipende da quanta acqua richiede la farina che usate. Non tutte le farine sono uguali, quindi imparate a toccare spesso l'impasto con le mani anche se impastate con la planetaria.
FARINA.
Le farine indicate sono per un impasto base, ma io spesso utilizzo farine che sono fatte apposta per la pizza. Nel caso in cui vogliate una pizza integrale, vi consiglio di sostituire solo metà di farina 00 con quella integrale, perché più ne mettete più vi verrà spesso l'impasto (a meno che non sia una farina integrale fatta apposta per la pizza!).
Mi piace anche utilizzare 1/3 di farina di semola sul totale, viene molto buona!
LIEVITO DI BIRRA.
1 cubetto di lievito o 1 bustina sono la dose massima di lievito da mettere in 1/2 chilo di farina. Ma io solitamente ne metto molti meno! Dipende dal tempo che avete a disposizione: meno tempo avete più lievito dovete mettere. Solitamente con un cubetto/bustina interi la pizza lieviterà in un'ora circa (contate che poi una volta stesa dovete lasciarla risposare altri 30 minuti!).
Quando ho tanto tempo io metto anche solo 4 g di lievito di birra fresco, la impasto alle 9 di mattina e la lascio lievitare in frigorifero fino a sera.
Potete farla lievitare sia a temperatura ambiente, che dentro al frigorifero. L'unica differenza è che la lievitazione dentro al frigorifero è più lenta a causa delle temperature basse.
Vi consiglio anche di informarvi sul W delle farine che utilizzate, e sulla resistenza alla lievitazione. Se utilizzate farine che sostengono 24h di lievitazione, potete farla la sera prima per la sera dopo.
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