TUTTO QUELLO CHE SO SULLA PASTA SFOGLIA - dai miei appunti.

13/05/2024

Qualche settimana fa ho realizzato e postato qui e sui miei social un millefoglie allo zabaione. Dato che la curiosità sulla pasta sfoglia è stata tanta, ho deciso di dedicare un post intero in cui condivido un po' dei miei appunti personali che ho raccolto con il tempo sperando di fare cosa gradita a chi capiterà in questa pagina per informarsi sull'argomento. Ho provato a raccogliere e dividere tutto per punti, per risultare il più chiara possibile.
A fine post vi lascio due ricette di sfoglia, una classica e una mista.
Preparatevi una tazza di tè, perché questa volta il post è davvero lungo da leggere, ma secondo me molto interessante per capire un po' di più su questa preparazione base che non si può non apprezzare!

Buona lettura!


Come prima cosa mi preme sottolineare un concetto che io davo per scontato, ma che a quanto pare non lo è per tutti: la pasta sfoglia non è un lievitato. Fra gli ingredienti che la compongono non c'è il lievito, inoltre non è un prodotto che ha bisogno di una grande formazione di glutine perché da cotta non deve essere soffice e morbida come una brioche, ma molto croccante e friabile.
In cottura sì, tende a lievitare, ma per un altro motivo che spiegherò più avanti.

Per iniziare vorrei soffermarmi e dire due parole sui singoli componenti che si lavorano insieme per poter ottenere la pasta sfoglia. Sono pochi ma tutti ugualmente importanti!

1. INGREDIENTI.

Gli ingredienti della pasta sfoglia sono pochi: farina, acqua e burro. Possono esserci delle varianti, ma gli ingredienti fondamentali sono questi. In aggiunta possiamo avere sale, zucchero, latte in polvere e malto (che conferiscono ulteriore sapore e colore alla sfoglia).

- LA FARINA: la farina perfetta per la realizzazione di una pasta sfoglia deve avere una forza media (circa 230/260W), poco agglutinata. Se si scelgono farina con forze maggiori riuscirà ugualmente un buon prodotto leggero ma sarà molto meno croccante, a causa dell'elevato glutine che si andrà a formare nella lavorazione. Più il W è alto, più glutine si formerà, meno croccante risulterà il prodotto finale.
Nel caso in cui abbiate in casa farine con W più alti, potete usarle miscelandole a della farina 00 (metà e metà).

- L'ACQUA: la quantità di acqua può variare a seconda del potere di assorbimento della farina utilizzata. Solitamente si usa un 50% di acqua sul peso della farina. 
Una variante che io amo particolarmente usare è sostituire parte dell'acqua con del vino bianco o del Martini Dry. La parte alcolica evaporando in cottura conferisce una resa finale della sfoglia ancora più croccante.
L'acqua è un ingrediente fondamentale per la pasta sfoglia, è grazie all'evaporazione in cottura che si formano i diversi strati, le sfoglie, tipiche di questa preparazione.

La lavorazione di questi ingredienti, uniti come già detto in precedenza anche da un po' di sale, zucchero, latte in polvere e/o malto, vanno a costituire il PASTELLO, primo elemento della pasta sfoglia.

- IL BURRO: il burro è il vero protagonista di questa preparazione, e va a costituire (da solo o insieme ad una parte di farina) il PANETTO.
Per sfogliare io preferisco utilizzare (parlando di ambiente casalingo) un burro bavarese, prodotto per centrifugazione invece che per affioramento, è più plastico e si presta di più ad essere sfogliato. Quello italiano prodotto per affioramento solitamente è meno plastico e tende a spezzarsi nella lavorazione molto più del burro bavarese se accidentalmente sbagliamo di pochi gradi le temperature di lavorazione.

Perciò la sfoglia per essere preparata ha bisogno di due componenti:

  • IL PASTELLO,  un impasto formato da farina, acqua, eventuale sale, zucchero, malto, latte in polvere.
  • IL PANETTO, un impasto formato dal burro o dal burro e da una parte di farina rubata al pastello.

IL PASTELLO
si può lavorare in 3 modi diversi:

  • per poco tempo, in questo modo si formerà poco glutine e si otterrà una sfogliatura molto croccante ma leggermente irregolare.
  • per molto tempo, in questo modo la sfogliatura sarà più regolare ma mano croccante.
  • con aggiunta di burro, anche in questo caso rubato dal panetto, in questo modo si avrà una consistenza più solida e si lavorerà con più facilità nel momento in cui si dovranno fare le varie pieghe. La sfoglia con la presenza di burro all'interno del pastello viene chiamata SFOGLIA MISTA.

IL PANETTO
si può fare plastificando il burro in planetaria da solo o aggiungendo una parte di farina rubata a quella del pastello che lo rende un pochino più semplice da lavorare a mano (massimo 30% di farina su kg di burro).
Come si plastifica il burro? Si taglia a pezzetti, si mette in planetaria (insieme ad eventualmente la farina) e lo si lavora quanto basta per renderlo plastico, ossia ben lavorabile, ma non troppo morbido. In questo modo li si potrà stendere fra due fogli di carta forno e fargli assumere una forma rettangolare di altezza di 1.5 massimo 2 cm.
Esistono per i professionisti in commercio i panetti di burro già stesi in placche e pronti per essere incassati all'interno dei pastelli.



2. PROCEDIMENTO.

Una volta realizzate le due componenti, bisogna iniziare a lavorarle insieme. La particolarità della pasta sfoglia è quella di avere due impasti che pur lavorati insieme non si amalgamano fra di loro ma rimangono due componenti separate fino alla cottura.

La prima operazione che si fa nel procedimento della pasta sfoglia è L'INCASSO DEL PANETTO all'interno del pastello. Esistono vari metodi per incassare il panetto, per quello che solitamente utilizzo io si procede in questo modo: si stende il pastello in maniera rettangolare, si pone il panetto al centro del rettangolo (l'altezza del burro deve essere di pochissimo più grande rispetto all'altezza del pastello) e si chiudono le estremità verso il centro, facendole aderire senza sovrapporle.

Una volta incassato il panetto, si iniziano a dare le pieghe. Parlando di pasta sfoglia fatta in casa, io solitamente incasso il panetto e dò subito la prima piega, poi faccio riposare il tutto in frigorifero per 30 minuti, procedo con la seconda piega e faccio di nuovo riposare 30 minuti, e ripeto allo stesso modo fino alla quarta e ultima piega.

Esistono DUE TIPI DI PIEGHE:

  • LA PIEGA A 3: si stende la sfoglia a rettangolo, e si chiudono le due estremità a portafoglio, portando perciò verso il centro la prima estremità, e poggiandoci sopra la seconda. Con questa piega si otterranno 3 strati.
  • LA PIEGA A 4: si stende la sfoglia a rettangolo, si porta la prima estremità ad 1/3 rispetto alla lunghezza del rettangolo, e si porta la seconda estremità ai restanti 2/3, facendola ad aderire alla prima estremità senza che si sovrappongano. Infine si piegherà di nuovo la pasta in 2, ottenendo così 4 strati.

La classica successione di pieghe che si danno solitamente è 3 - 4 - 3 - 4: con questa sequenza si avranno 144 strati ( 3 x 4 x 3 x 4 ).
Ma nulla vieta di dare quante e quali pieghe si preferiscano.

Un numero elevato di pieghe daranno una sfoglia friabile e poco alta, mentre una sfoglia con poche pieghe risulterà più elastica con una lievitazione più alta e irregolare. Tutti questi effetti possono accentuarsi o meno anche a seconda dell'altezza con cui si lavorerà la pasta sfoglia nel momento in cui si fanno le pieghe: se si stenderà in maniera più sottile e si avranno di conseguenza pieghe con strati più sottili la sfoglia finale sarà più bassa e friabile per effetto di una maggiore fusione fra panetto e pastello, al contrario risulterà più alta.

Una volta formata la pasta sfoglia, si hanno più possibilità:
- si può fare riposare una o due ore in frigorifero, stenderla e cuocerla subito.
- si può lasciare il panetto 2/3 giorni in frigorifero avvolto dalla pellicola trasparente, poi stenderlo e cuocerla.
- si può congelare il panetto e lasciare in freezer per svariate settimane. Nel momento del bisogno basterà tirare fuori dal freezer il panetto e farlo congelare in frigorifero prima di stenderlo e cuocere la sfoglia.



3. COTTURA.

Immaginando di rivolgermi principalmente a coloro che prepareranno la sfoglia a casa, mi soffermerò sulla cottura che io faccio nel forno di casa.
 Io cuocio la sfoglia a forno ventilato, ad una temperatura che varia dai 180° ai 200°C, a seconda della grandezza della sfoglia che si andrà a cuocere.
Più è piccola la sfoglia più alto si può tenere il forno perché il calore arriverà più in fretta al centro della sfoglia e servirà poco per cuocerla. Al contrario con pezzi di sfoglia grandi si tenderà ad abbassare la temperatura, in modo che il calore abbia il giusto tempo per poter raggiungere il centro della sfoglia senza però bruciarla esteriormente.
Pezzi piccoli: forno alto per poco tempo.
Pezzi grandi: forno basso per più tempo

Affinché lo sviluppo in cottura risulti il più regolare possibile (nel caso in cui volessimo realizzare ad esempio un millefoglie), è bene procedere in questo modo: la sfoglia tirata va poggiata su una teglia foderata con carta forno, va bucherellata, e sopra di essa vanno aggiunti un altro foglio di carta forno e un'altra teglia. In questo modo la lievitazione risulterà bella regolare grazie al peso della teglia superiore.

MA PERCHE' LA SFOGLIA LIEVITA IN COTTURA?

La lievitazione della sfoglia è una pura reazione fisica: l'acqua contenuta nell'impasto evapora verso l'alto e ne solleva le pieghe, rese impermeabili dal grasso del burro stratificato: in questo modo si formano gli alveoli tipici della sfoglia. 

- CARAMELLARE LA SFOGLIA.

Per caramellare la sfoglia si può utilizzare sia lo zucchero semolato che lo zucchero a velo.
A seconda della tipologia di zucchero usato, si avrà una caramellizzazione diversa: più rustica utilizzando lo zucchero semolato (perché non si riuscirà mai a distribuirlo in maniera omogenea sulla superficie della sfoglia e avrà bisogno di più tempo per sciogliersi totalmente), più omogenea e lucida utilizzando lo zucchero a velo.

Una volta che la sfoglia è stata cotta per 3/4 di tempo, ha iniziato a prendere colore ma non è ancora troppo ambrata, io la tiro fuori dal forno e la cospargo di zucchero, finendo così la cottura senza il rischio che si cuocia troppo e diventi troppo scura.

- IMPERMEABILIZZARE LA SFOGLIA.

La sfoglia essendo un prodotto secco e croccante teme l'umidità del frigorifero e delle creme. Per questo motivo per far durare di più la sua croccantezza è consigliabile impermeabilizzarla, spennellandone la superficie a contatto con le creme con del burro di cacao sciolto o eventualmente del cioccolato.

Per concludere questa parentesi teorica, vi lascio una lista delle attrezzature e ingredienti che possono rendere più semplice la realizzazione di una buona pasta sfoglia fatta in casa:



Di seguito vi condivido le due ricette di sfoglia: quella classica e quella mista che è la mia preferita ed è quella che realizzo il 99% delle volte.

PASTA SFOGLIA CLASSICA.
PANETTO:

  • 500 g burro

PASTELLO:

  • 500 g farina sfoglia
  • 250 g acqua
  • 10 g sale
  • 10 g zucchero

PASTA SFOGLIA MISTA.
PANETTO:

  • 150 g farina 00
  • 350 g burro

PASTELLO:

  • 350 g farina sfoglia
  • 150 g burro
  • 5 g sale
  • 5  g zucchero
  • 3 g malto
  • 100 g acqua
  • 50 g vino bianco o Martini Dry

Per il panetto misto, plastificare burro e farina insieme. Stendere il tutto fra due fogli di carta forno in un rettangolo alto 1.5 / 2 cm. Porre in frigorifero a riposare un'ora.
Per il pastello impastare insieme in planetaria con il gancio tutti gli ingredienti per circa 5 massimo 7 minuti.
Fare riposare a una decina di minuti a temperatura ambiente coperto, poi o mettere in frigorifero a riposare per una notte, o procedere nel realizzare la sfoglia.
Incastonare per prima cosa il panetto all'interno del pastello e dare la prima piega a 3. Fare riposare 30 minuti in frigorifero e dare la seconda piega a 4. Fare riposare altri trenta minuti e procedere con la terza piega a 4. Fare riposare altri 30 minuti e procedere con l'ultima piega a 4.
A questo punto fare riposare una o due orette in frigorifero prima di stendere la sfoglia e utilizzarla per ciò che volete: millefoglie, cannoncini, salatini, e così via.
In alternativa, come già detto, lasciare il panetto in frigorifero per 2/3 giorni prima di usarlo, o congelarlo.

LAMPONE E CIOCCOLATO PER LE MAMME 👩🏻‍👧🏻

06/05/2024


Domenica è la festa della mamma, e quest'anno ho realizzato per l'occasione queste crostatine lampone e cioccolato. Accostamento classico, ma che piace un po' a tutti! Alla mia mamma sicuramente.
Sono molto semplici da realizzare e si possono decorare a piacere secondo il proprio gusto personale.

Buona lettura!


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DOSI PER 6/8 TARTE DA 8 CM DI DIAMETRO O UNA CROSTATA DA 24 CM DI DIAMETRO

FROLLA CACAO E MANDORLE:

  • 110 g di burro
  • 80 g di zucchero a velo
  • 50 g di uovo
  • 30 g di polvere di mandorle
  • 15 g di cacao
  • 210 g di farina 00


In planetaria lavorare il burro morbido con lo zucchero. Aggiungere l'uovo a filo e farlo assorbire al composto. Aggiungere il pizzico di sale e le polveri precedentemente setacciate, lavorando poco e velocemente la frolla. Una volta che l'impasto risulta sbricioloso, versarlo sulla spianatoia e compattarlo velocemente con le mani per formare un panetto compatto.
Fare riposare il panetto di frolla almeno una notte in frigorifero avvolto da pellicola.
Una volta riposato, stendere la frolla ad uno spessore di circa 0.2 cm e porre il tutto all'interno dello stampi microforati, su tappetino microforato. Porre in frigorifero per 30 minuti, e cuocere i gusci di frolla a 180°C per circa 15/17 minuti. Fare raffreddare completamente.


CREMA PASTICCERA AL CIOCCOLATO:

  • 250 g latte intero 
  • 50 g panna fresca 
  • 45 g tuorli
  • 23 g amido di riso 
  • 37 g zucchero semolato 
  • 105 g cioccolato fondente
  • 50 g burro  


Portare latte e panna a bollore. Mescolare con una frusta a mano tuorli, zucchero ed amido. Tritare il cioccolato. Una volta che il latte avrà raggiunto il bollore, versarlo in tre volte sul composto di tuorli e riporre sul fuoco mescolando di continuo fino a che la crema non si rassoderà. Togliere dal fuoco versare la crema sul coccolato fondente tritato mescolando bene per scioglierlo e creare così una crema pasticcera al cioccolato. Una volta tiepida, aggiungere il burro tagliato a cubetti piccoli e mixare il tutto con un minipimer. Lasciare riposare in frigorifero in un contenitore con pellicola a contatto fino a completo raffreddamento.

COULIS DI LAMPONE:

  • 200 g purea di lamponi
  • 27 g zucchero semolato
  • 4 g pectina NH


Porre la purea in un pentolino e scaldarla.
Aggiungere la pectina e lo zucchero semolato precedentemente mescolati insieme e versarli sulla purea calda, portando il tutto a bollore e cuocendo per 2 minuti, mescolando con l'aiuto di una marisa.
Versare il confit all'interno degli stampi da inserto creando uno strato non troppo alto, e conservare in frigorifero all'interno di un contenitore con pellicola a contatto la parte rimanente.



GANACHE MONTATA FONDENTE:

  • 150 g panna fresca
  • 4 g miele di acacia o millefiori
  • 72 g cioccolato fondente

Pre sciogliere il cioccolato fondente a microonde. 
Portare a bollore la panna e il miele. 
Versarli sopra al cioccolato fondente e mixare il tutto con un minipimer fino a creare un composto liscio.
Fare riposare una notte in frigorifero.
Al momento dell'utilizzo, montare e utilizzare subito in sac a poche.

ALTRI INGREDIENTI:

  • lamponi freschi
  • decorazioni in cioccolato
  • foglie d'oro alimentari
  • fiori eduli



MONTAGGIO DEL DOLCE.

Una volta realizzate tutte le componenti, assemblare il dolce in questo modo: riempire i gusci di frolla alternando spuntoni di crema pasticcera al cioccolato al coulis di lampone (in alternativa realizzare uno strato di coulis e uno strato di crema pasticcera). 
Livellare bene le tarte e porre in frigorifero a riposare. Riempire i lamponi freschi con il coulis avanzato e montare la ganache, ponendola poi in una sac a poche.
A questo punto aggiungere i lamponi e decorare la superficie delle crostatine a piacere con la ganache.
Aggiungere poi gli altri ingredienti a piacere: punti luce di oro alimentare, petali eduli e decorazioni in cioccolato a tema festa della mamma.
Porre le crostatine in frigorifero fino al momento del consumo. 

PER VEDERE UN PICCOLO VIDEO SULL'ASSEMBLAGGIO DELLE CROSTATINE, CLICCA QUI.

MILLEFOGLIE ALLO ZABAIONE: TANTI AUGURI A ME! 🎈

02/05/2024


Dopo anni di negazione quest'anno mi è presa così: facciamo la pasta sfoglia a casa! E sinceramente, mi rimangio quello che ho sempre sostenuto. Non serve comprare una pasta sfoglia già pronta per avere un buon prodotto, perché è una preparazione che con i giusti accorgimenti e la giusta pratica riesce molto meglio se fatto a mano. E quale occasione migliore del mio compleanno, per realizzarmi una delle mie torte preferite? C'è già una vecchia versione di questa torta sul sito, ma credo che questa nuova versione sia di gran lunga migliore. Con del buon burro, la sfoglia avrà tutto un altro sapore.

Mi rendo conto che se non avete già realizzato questa preparazione, leggere un procedimento non basta. In questo caso è necessario vedere visivamente i movimenti giusti per poter sfogliare, per questo motivo vi esorto a cercare sul web dei tutorial, su Youtube ne esistono molti che vi mostrano i passaggi.
Se invece li volete vedere da me vi chiedo di pazientare, sto preparando un tutorial e appena sarà pronto aggiornerò questo post aggiungendo il link diretto al mio video, che posterò sul mio Instagram.

Nel frattempo, buona lettura!


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DOSI PER UNA TORTA DA 24 CM DI DIAMETRO

PASTA SFOGLIA

PANETTO:

  • 233 g burro
  • 56 g farina

Lavorare per qualche istante la farina e il burro tagliato a cubetti in planetaria con il gancio a foglia, quanto basta per amalgamare la farina. Non si deve scaldare troppo, deve rimanere bello plastico.
Stenderlo con l'aiuto di un mattarello fra due fogli di carta forno formando un rettangolo di 19 cm x 15 cm. Porre a riposare un'ora in frigorifero.

PASTELLO:

  • 168 g farina 00
  • 166 g farina tipo 1
  • 100 g burro morbido
  • 3 g zucchero
  • 2 g malto
  • 66 g acqua
  • 33 g vino bianco o martini dry

Impastare tutti gli ingredienti in planetaria per poco meno di una decina di minuti.
Far riposare a temperatura ambiente per 20 minuti coperto da pellicola.
Stendere il pastello ad uno spessore di 1.5 cm e incassare il panetto di burro plastico, ponendolo al centro del pastello e ripiegando i lembi verso il centro. A questo punto stendere l'impasto con il burro incassato formando un rettangolo più lungo che alto, spesso sempre 1.5 cm.

Eseguire la prima piega da 3 in questo modo: piegare un lembo del rettangolo di pasta verso il centro e piegare l'altro lembo sopra al primo, come se steste chiudendo un portafoglio. A panetto chiuso potrete notare 3 strati di pasta.

Dopo aver eseguito la prima piega da 3 porre il panetto a riposare in frigorifero per 30 minuti.
Riprendere il panetto, ristenderlo sempre in un rettangolo di 1.5 cm ed eseguire le altre pieghe, e facendo riposare il tutto in frigorifero per 30 minuti.

Io ho eseguito la prima piega da 3, poi piega da 4, altra piega da 3 e ultima piega da 4.
Mi piace con la pasta sfoglia realizzare anche 4 pieghe da 4, in questo modo si avranno ancora più strati.

Per la piega a 4 dovete invece piegare un lembo di pasta verso il centro fermandosi a 1/3 della lunghezza, il secondo lembo di pasta verso il centro fermandosi a 2/3, e ripiegando di nuovo la pasta in 2, ottenendo così 4 strati.

ATTENZIONE: Se non avete mai fatto la pasta sfoglia non avrete capito niente, è normale. E' più facile vederlo che spiegarlo a parole, perciò cercate si Youtube e vi compariranno un sacco di tutorial che vi spiegheranno come si fanno le pieghe e come si stende la sfoglia.
Sto preparando un tutorial anche io ma non è ancora pronto. Se avete la pazienza di seguirmi su Instagram, a breve ve lo mostrerò anche io in un piccolo reelSEGUIMI QUI.

Dopo aver eseguito tutte le pieghe potete procedere in due modi.
O potete fare riposare il tutto in frigorifero per una o due orette, poi stenderlo e cuocerlo subito, oppure potete fare riposare il panetto in frigorifero anche 24 ore e stenderlo e cuocerlo il giorno dopo.
In questo modo potrete gestire la preparazione in più giorni.

In ogni caso, bisogna stendere la pasta sfoglia in maniera piuttosto sottile (3 mm massimo). Con questa dose a me sono uscite 3 sfoglie e le ho cotte nella teglia del forno che danno di solito in dotazione con esso, quindi erano sfoglie abbastanza grandine.

Cuocere la sfoglia in forno in questo modo: dopo averla stesa, porla in una teglia foderata di carta forno e bucherellarne tutta la superficie. A questo punto porre un altro foglio di carta forno sulla pasta sfoglia e porre un'altra teglia sopra. In questo modo si svilupperà in maniera più omogenea e non correrete il rischio che gonfi troppo.

Preriscaldare il forno a 200°C, poi infornare abbassando a 190°. Dopo 10/13 minuti togliere la teglia sopra e fare dorare ancora per qualche istante. Attenzione a non farla cuocere troppo, basta un minuto in più per bruciacchiarla (io ho abbassato a 180°C). Tenere in considerazione anche i 4/5 minuti che serviranno per caramellare.

Per caramellarla io consiglio di cospargerla di zucchero a velo, trovo che venga caramellata in maniera più omogenea e non si corre il rischio di avere punti in cui lo zucchero non si è sciolto bene. Con lo zucchero semolato potrebbe capitare. Una volta cosparsa di zucchero basterà infornarla per qualche minuto, finché non si sarà sciolto. 


DIPLOMATICA ALLO ZABAIONE:

  • 180 g marsala
  • 180 g zucchero
  • 180 g tuorli
  • 22 g amido di riso
  • semi di 1 bacca di vaniglia
  • 300 ml panna fresca

Mescolare i tuorli con lo zucchero, la vaniglia e l'amido di riso. A parte scaldare il marsala fino a poco prima di raggiungere il bollore. Versare il marsala sul composto di tuorli in 3 volte, e mescolare bene con la frusta. Riporre nuovamente sul fuoco e fare addensare la crema, mescolando sempre per non farla attaccare. Porre in una ciotola con pellicola a contatto e fare raffreddare completamente.
Una volta fredda, montare la panna fresca e amalgamarla alla crema allo zabaione, mescolando con una marisa dal basso verso l'alto. Io ho tenuto una piccola parte di crema allo zabaione pure, non mescolandola alla panna, per la decorazione superiore della torta.

ALTRI INGREDIENTI:

  • scaglie di cioccolato fondente
  • lamponi
  • decorazioni in cioccolato
  • fiori eduli
  • foglie d'oro alimentari


MONTAGGIO DEL DOLCE.

Una volta che le sfoglie si sono raffreddate, tagliarle con un coltello a seghetto, aiutandosi con un vassoio tondo (un sottotorta ad esempio, ma anche una anello di metallo) che servirà da guida per ritagliare 3 dischi esattamente uguali.
Prendere il primo disco e porlo sul piatto da portata / sottotorta, avendolo sporcato con uno spuntone di crema per evitare che la torta traballi e scivoli nel trasporto al e dal frigorifero.
Farcire il primo strato con una corolla di spuntoni esterni alternati a dei lamponi freschi, e una spirale centrale. Cospargere di scaglie di cioccolato fondente e porre sopra il secondo disco di sfoglia. Procedere allo stesso modo e chiudere con il terzo strato di sfoglia precedentemente cosparso a piacere di zucchero a velo (io ho cosparso solo il bordo sempre aiutandomi con un sottotorta di diametro più piccolo rispetto al disco di sfoglia).
A questo punto decorare la superficie della torta a piacere con spuntoni di crema diplomatica e crema pura di zabaione, fiorellini eduli, lamponi freschi, riccioli di cioccolato e punti luce in oro alimentare.
Porre in frigorifero fino al momento del consumo.

NOTE.

La pasta sfoglia teme l'umidità delle creme, e con l'andare delle ore inizierà ad ammorbidirsi. Per questo motivo sarebbe bene montare e consumare la torta nel giro di poche ore.
Se si ha l'esigenza di montarla prima, si possono impermeabilizzare le parti di sfoglia a contatto con le creme con del burro di cacao o del cioccolato.

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