Lunedì è San Giuseppe e nel paesino dove vivo non si mangiano zeppole, ma si fanno i ravioli dolci. Sono dei biscottini di pasta frolla con all'interno la mostarda, cotti e "tocciati" nell'alchermes e rotolati nello zucchero semolato (giusto perché se no sarebbero risultati troppo dietetici!). Ogni anno, poi, nella domenica più vicina al vero giorno di San Giuseppe, fanno una vera e propria sagra in cui buttano giù dalle torri presenti in piazza tonnellate di questi biscotti posti dentro dei sacchettini, che la gente può prendere al volo e mangiare gratis. Per noi è tradizione farne chili e chili in famiglia la settimana prima di San Giuseppe, per poi regalarli ad amici e parenti.
La particolarità che li contraddistingue rispetto a quelli bolognesi è la chiusura a spiga. E' più facile farla che spiegarla, perciò mi limiterò a mettere una foto dei biscotti crudi chiusi, la potete trovare cliccando qui. Sul web sicuramente potrete trovare qualche video che spiega proprio come si fa, ma nel caso non ci riusciate potete tranquillamente chiuderli come il raviolo bolognese, ossia così.
Vi lascio alla ricetta,
Buona lettura!
DOSI PER 6/8 PERSONE
INGREDIENTI:
- 200 g di strutto
- 400 g zucchero semolato
- 4 uova
- 1 limone
- 1 bacca di vaniglia
- 1 bicchiere di latte fresco
- 35 g lievito per dolci
- 5 g bicarbonato
- 1 kg farina 00
- 500 g mostarda bolognese
- alchermes qb
- zucchero semolato qb
PROCEDIMENTO.
In planetaria con il gancio a foglia (o a mano, come fa la nonna), lavorare lo strutto con lo zucchero. Aggiungere poi le uova, gli aromi, ed infine la farina con i lieviti. Lavorare ed aggiungere un bicchiere di latte fresco. Stendere la frolla non troppo sottilmente e ricavarne dei dischetti di circa 12 cm di diametro. Porre al centro del dischetto un cucchiaino di mostarda, e chiudere o a semplice raviolo, o a spiga. Infornare a 180° per circa 20 minuti. Una volta raffreddati, bagnare la superficie nell'alchermes, e rotolarli nello zucchero semolato.
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