LA BRAZADELA DELLA NONNA.

11/10/2018


Certi dolci sono una cosa seria, soprattutto quelli regionali. Spesso cambia qualcosa da paesino in paesino, e ogni volta che se ne parla si finisce per discutere sull'ingrediente usato in più o non usato. Perciò facciamo che questa è la ciambella che mi preparava mia nonna quando ero piccola, lei la chiama brazadela (perché viene da Bologna), ma in altre città o paesi la chiamano anche in diverse maniere. Per me è la ciambella con le "chicchine", perché da piccola impazzivo per gli zuccherini che ci metteva sopra, e li staccavo ad uno ad uno per mangiarli.
Questa è la sua ricetta, e la condivido qui. Solitamente si toccia nel latte o nel vino (o nel tè!), perciò è sia un dolce da colazione, che da fine pranzo, che da merenda.

Buona lettura!

DOSI PER 6 PERSONE

INGREDIENTI:
  • 50 g burro
  • 250 g zucchero semolato (io ne ho messi 230)
  • 2 uova
  • scorza di 1 limone
  • 200 g latte
  • 500 g farina 00
  • 16 g lievito chimico per dolci
  • Zuccherini per la superficie


PROCEDIMENTO.

Lavorare il burro con lo zucchero. Aggiungere poi le uova (una alla volta) e la scorza del limone. Infine alternare il latte alla farina miscelata precedentemente con il lievito.
A mano comporre una specie di filoncino sulla teglia, cospargerlo con gli zuccherini e infornarlo. Con questa dose è possibile anche dividere l'impasto in due parti e realizzare due ciambelle, se le si vogliono più piccoline. Oppure dividere le dosi a metà e formarne una piccola.
Infornare a 180° forno statico per circa 40 minuti.
Si conserva anche fino ad una settimana sotto ad una campana di vetro.



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