GELATO ARTIGIANALE AL CIOCCOLATO FONDENTE.

29/07/2019




Chi mi segue su Instagram sa che una decina di giorni fa mi si è rotto il forno. C'è chi piange perché gli si è rotta un'unghia, chi perché gli si è rotto il pc, chi la macchina. Io senza forno faccio fatica a vivere. Anche se forse dopo quasi 19 anni, avrei dovuto aspettarmelo. Da tempo faceva uno strano rumore quando azionavo la ventola, il timer si è rotto anni fa. Perciò ho dovuto comprarne uno nuovo, che però deve ancora arrivare. Un pelo più moderno, per lo meno ho un timer digitale.
Perciò in questo periodo ho dovuto vivere senza forno, ma ho comunque portato avanti i miei esperimenti personali.
Mi sono, ovviamente, buttata sui gelati. Io non sono né una pasticcera da ristorante né una gelataia, perciò non è che faccia spesso gelati. Però ho qualche ricetta fidata e una gelatiera che mi aveva gentilmente inviato un'azienda tedesca. Perciò l'ho rispolverata e ho provato a fare qualche gelato.
Questo al cioccolato somiglia tantissimo come gusto alla vaschetta della Carte d'or. E' davvero molto buono! La ricetta l'ho presa da qui.
Tutti gli ingredienti un po' strani (come destrosio, neutro per gelati e latte in polvere) li trovate tranquillamente su Amazon.
Credo arriveranno anche altre ricette, perché alla fine forno o non forno, i gelati d'estate sono sempre molto gettonati.

Buona lettura!


INGREDIENTI:
  • 600 g latte intero
  • 100 g cioccolato fondente
  • 20 g latte in polvere
  • 2 tuorli
  • 1 uovo
  • 60 g destrosio
  • 70 g zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 3 g neutro / farina di semi di carrube
  • 50 g cacao amaro
  • 20 g acqua
  • 60 g panna liquida


PROCEDIMENTO.

Portare a bollore il latte insieme al cioccolato fondente sminuzzato al coltello e latte in polvere.
A parte in planetaria montare i tuorli e l'uovo insieme al destrosio, saccarosio, il neutro e pizzico di sale. Aggiungere il cacao amaro e continuare a montare. Una volta che il latte ha preso bollore, versarlo a filo sul composto in planetaria, ed aggiungere infine l'acqua, continuando a mescolare per bene. Fare raffreddare e aggiungere la panna liquida fredda. 
Lasciare riposare la miscela dalle 12 alle 24 ore. Trascorso questo tempo porre in gelatiera e far formare il gelato.


CIAMBELLINE AL COCCO, GLASSATE AL FONDENTE, MANDORLE E VANIGLIA.

15/07/2019


Questi dolci nascono per impreziosire delle semplicissime ciambelline al cocco e gocce di cioccolato per la colazione. Avevo voglia di creare qualcosa di carino ma che fosse allo stesso tempo super goloso e, amando il cocco insieme al cioccolato, è stato molto semplice. Sono davvero facili da realizzare in casa, e soprattutto piaceranno a tutti! Si conservano in frigorifero coperti per qualche giorno e, bagnandoli prima di glassarli, rimarranno molto morbidi dentro. In realtà alcune delle componenti di questo dolce erano per me avanzi di altri dolci. Non mi piace sprecare nulla, perciò se date un'occhiata alle ultime ricette, ne troverete anche altre che utilizzano gli stessi ingredienti per consumare i vostri avanzi di glassa, cremoso e crumble. Oppure sbizzarritevi con forme diverse!

Buona lettura!


DOSI PER 10 CIAMBELLINE 


 PER LA BASE DI CAKE AL COCCO:
  • 150 g farina 00
  • 50 g farina integrale
  • 25 g cocco rapè
  • 5 g lievito per dolci
  • 1 uovo grande
  • 125 ml yogurt ai cereali
  • 75 g zucchero
  • 75 g olio di girasole
  • 30 ml latte
  • 50 g gocce di cioccolato fondente
Mescolare insieme gli ingredienti secchi: le farine, il lievito e il cocco rapè. In un'altra ciotola mescolare insieme con una frusta a mano tutti gli altri ingredienti: l'olio insieme allo zucchero e all'uovo, poi lo yogurt e il latte. Versare gli ingredienti secchi su quelli liquidi un po' alla volta, continuando a mescolare. Infine aggiungere le gocce di cioccolato fondente. Inserire l'impasto all'interno degli stampi a forma di ciambelline, e fare cuocere a 180°C forno statico per circa 25 minuti. Fare raffreddare e sformare. Porre tutto in frigorifero coperto.

PER LA BAGNA AL COCCO:
  • 150 g acqua
  • 150 g zucchero semolato
  • qualche goccia di aroma al cocco (io ho questo qui)
Porre tutti gli ingredienti in un pentolino e fare bollire per qualche minuto. Fare raffreddare completamente.


PER IL CREMOSO ALLA VANIGLIA:
  • 170 ml panna fresca
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • 50 g tuorli
  • 40 g zucchero semolato
  • 3 g colla di pesce
Porre la colla di pesce ad idratarsi in acqua fredda. Scaldare sul fuoco la panna. A parte mescolare insieme i tuorli, lo zucchero e la vaniglia. Versare la panna sopra al composto di tuorli e mescolare. Riporre nuovamente sul fuoco mescolando con una marisa fino a portare la crema a 83°C. Aggiungere (fuori dal fuoco) la gelatina ben strizzata e porre in una ciotola a raffreddare.

PER LA GLASSA ROCHER: 
Ricetta qui.

PER IL CRUMBLE AL COCCO E MANDORLE: 
Ricetta qui.

MONTAGGIO DEL DOLCE.

Una volta raffreddate le ciambelline, bagnarle leggermente con la bagna fredda aiutandosi con un pennello. Porle su una griglia e glassarle. Fare indurire la glassa in frigorifero. Infine decorarne la superficie alternando cremoso, crumble, albicocche fresche e pezzettini di meringhe. 



DECORARE LE CROSTATE DI FRUTTA "A CASO MA NON A CASO".

01/07/2019


Ho deciso di pubblicare un post che pensavo potesse risultare abbastanza banale ma in realtà non lo è, data la quantità di domande che mi sono arrivate su Instagram riguardo a questo argomento. Non a tutti piace decorare un crostata o una torta di frutta nel modo in cui lo faccio io. A molti piace dare creare cerchi concentrici o rispettare regole di simmetria molto precise. A me piace fare così. Me lo hanno insegnato a scuola, in realtà è una tecnica che rispetta per un 50% regole ben precise, e per un 50% il gusto personale per l'estetica del dolce. L'avevano chiamata la tecnica del a caso ma non a caso, e sinceramente non riesco a trovare un nome che la spieghi meglio di così.

PREMESSA. Io utilizzo questo tipo di tecnica per decorare sia torte/crostate interamente decorate con frutta, sia un qualsiasi altro tipo di dolce per cui la frutta viene utilizzata insieme ad altri elementi, magari per formare solo una linea di decoro, magari per decorare solo i bordi. 

Queste sono solo linee guida che ho personalmente sviluppato a forza di fare torte di frutta. Non penso siano scritte da nessuna parte, sono solo accorgimenti che mi do per decorare e farlo nella maniera più veloce ed equilibrata possibile, ma gli schemi che utilizzo di volta in volta sono assolutamente casuali, e dipendono da molti fattori fra cui il tipo di frutta che utilizzo, la grandezza, i colori e anche il mio umore. Infatti non credo di avere mai fatto un crostata di frutta esattamente uguale alle altre, nella decorazione. Ed il bello penso sia proprio questo!

Se volete vedere altri esempi fotografici di crostate o torte di frutta decorate in questo modo, seguitemi su instagram cliccando qui, e inoltre:

Se dopo aver letto i miei consigli realizzerete crostate seguendo questo tipo di regole, fatemelo sapere su Instagram taggandomi ed usando l'hashtag #acasomanonacaso. E magari seguite l'hashtag, per poter vedere tutte le varie crostate decorate!

Buona lettura!



  1. Attenzione alla quantità. Prima di iniziare a riempire la crostata con la frutta, lavarla bene e tagliarla. Una volta fatto, posizionarsi tutta la frutta davanti dividendola per bene a seconda del tipo, in modo da rendersi conto di quanta se ne ha a disposizione. Questo servirà per capire quanto distante iniziare a posizionare la frutta, per creare equilibrio alla vista e al gusto. E' importante che una volta tagliata a fette, ogni persona che assaggi la crostata abbia più o meno la stessa frutta, sia per quanto riguarda il tipo che la quantità.
  2. Come tagliare la frutta. Nel caso di frutti come pesche, albicocche, prugne, kiwi, lime, limoni, tagliare a fettine abbastanza sottili e di uno spessore uguale. Tagliare le fragole in quattro. L'ananas a fette e poi a triangolini. L'uva e le ciliegie a metà (se avete lamponi e more troppo grandi tagliare a metà anche quelli). Il resto della frutta io la utilizzo intera. 
  3. Come iniziare. Iniziare a posizionare un solo tipo di frutto, in modo da creare una coerenza che darà equilibrio alla crostata. Solitamente io inizio a posizionare un tipo di frutto rosso, come more, lamponi o fragole. Raramente per iniziare utilizzo ribes o mirtilli, perché data la loro grandezza e forma, hanno una funzione ben precisa che scopriremo fra poco. Nel caso di una crostata tonda, posiziono il frutto distanziandolo partendo dal bordo, e continuo in maniera sfalsata creando una specie di spirale (non assolutamente regolare!). Nel caso in cui io abbia poca frutta di un tipo, solitamente inizio da quella, e la posiziono specularmente (vedi questa crostata: avevo solo 4 more, e le ho posizionate ai lati, specularmente).
  4. Lavorare per piccoli nuclei. Una volta posizionato il primo frutto, iniziare a porgli vicino altri due o tre tipi di frutti, facendo attenzione a posizionarli in maniera molto simile fra loro (ma non totalmente uguale!). Se ad esempio ho posizionato 4 more agli estremi del bordo della crostata, inizio a porre vicino ad ogni mora un pezzetto di fragola, e magari posiziono fra i due frutti un lampone, formando così una specie di triangolo. Continuo in questo modo fino a che i piccoli nuclei su cui sto costruendo la decorazione diventano man mano più grandi. Attenzione: non vogliamo una crostata che abbia la frutta tutta posizionata allo stesso modo, quindi sta al vostro buon gusto estetico posizionarla all'interno dei piccoli nuclei in modo che ad occhio ci sia equilibrio di forme e colori.
  5. La frutta tagliata a fette. Ci sono due modi per posizionare la frutta a fette, solitamente.
    Il primo: prendendo tre/quattro fette e posizionandole affiancate ma sfalsate.
    Il secondo (che è il modo in cui pongo spesso anche fragole e ananas): con una delle due punte rivolte verso l'alto, in modo che diano anche altezza e movimento alla crostata.
  6. I frutti tappabuchi. I frutti tappabuchi sono i miei frutti preferiti. Si tratta dei mirtilli e dei ribes. Essendo frutti solitamente tondi e piccoli, servono sostanzialmente per tappare quei buchi che gli altri tipi di frutti accostati insieme di forme diverse, creano. Solitamente io li posiziono man mano che la crostata prende forma, e sono anche gli ultimi che inserisco quando tutta l'altra frutta è stata posizionata.
  7. Il colore della frutta. A seconda della stagionalità, le crostate di frutta avranno tonalità di colori diversi. In questa stagione (l'estate) i colori saranno tutti sul rosso/viola, ma a me piace molto utilizzare qualche fetta di lime verde per rompere la monotonia del colore.
    Questo perché mi manca il tocco verde che dà il kiwi o l'uva d'inverno, che spezza la monotonia aranciata/rossiccia degli agrumi e del melograno.
    Consiglio sempre di utilizzare frutta di stagione, anche se io stessa spesso fatico, perché una torta di frutta senza frutti di bosco non soddisfa il mio occhio allo stesso modo. Ma vi garantisco che anche i frutti autunnali/invernali creano sfumature interessanti, oltre che essere molto buoni al gusto. 
  8. Non solo frutta. Per rendere la torta/crostata di frutta ancora più bella, si possono utilizzare anche altri elementi, come fiori eduli, meringhette, decorazioni in cioccolato o anche erbe aromatiche come foglie di menta. Il concetto per posizionarli è lo stesso utilizzato per la frutta. In particolare, quando utilizzo anche le meringhe mi piace partire posizionando quelle, perché spesso poi sono le più difficili da mettere, data la forma e il colore. Mentre le erbe aromatiche e i fiori eduli consiglio di posizionarli alla fine, anche come tappabuchi.

In particolare per questa crostata potete trovare la ricetta della frolla qui, e la crema diplomatica qui.Sbizzarritevi e ricordate l'hashtag!

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